FASCICOLI
Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome
Documento approvato
 

2 ottobre 2003

                        ALLEGATO

 

 

 

RISORSE IN CAMPO AMBIENTALE

DA TRASFERIRE ALLE REGIONI

 

 

 

Con particolare riguardo al comparto acque, il problema di trasferimento delle risorse finanziarie in campo ambientale è sempre stato presente nell’agenda dei diversi incontri effettuati con il Ministro dell’Ambiente On.le Altero MATTEOLI.

Purtroppo a distanza di oltre un anno molti problemi risultano ancora senza soluzione, ponendo le Regioni ( soprattutto quelle del centro Nord ) in serie difficoltà operative nei diversi settori ambientali dove, purtroppo, alcune criticità si sono incrementate.

 

A fronte dei diversi Accordi di Programma ( AQP ) sottoscritti da quasi tutte le Regioni:

·        per diverse migliaia di milioni di € per le Regioni “ obiettivo 1 “

·        per poche centinaia di milioni di € per le Regioni del Centro Nord

rimangono ancora inutilizzabili significative quote di investimento, e precisamente:

 

1.      fondi Ministero Ambiente ex legge 388/200 – art. 144 comma 17

 

Trattasi di fondi in annualità già “ ipotecati “ per le diverse Regioni attraverso i diversi AQP ma non spendibili in quanto la loro spendibilità è subordinata all’adozione di specifici provvedimenti.

 

Nel merito già in data 15.04 u.s. il Presidente On.le Enzo GHIGO aveva richiesto formalmente l’adozione di provvedimenti straordinari per superare l’empasse burocratico previsto dall’originaria legge 388/2000, procedura già adottata e resa operativa per la Regione Umbria.

 

Per la Regione Piemonte si tratta di poter attivare interventi per oltre 20 milioni di € a fronte di un impegno del Ministero di € 13.015.465,85.

Per la Regione Emilia-Romagna si tratta di poter attivare interventi per circa 16 milioni di Euro a fronte di un impegno del Ministero di Euro 11.707.250,60

 

La criticità che molte Regioni del Nord hanno vissuto e stanno tuttora vivendo in materia di siccità potrebbe rappresentare la motivazione più che convincente per integrare l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3307 del 19.08.2003 in materia di crisi idrica nelle Regioni Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.

 

2.      fondi Ministero Ambiente ex legge 388/2000 – art. 109, comma 1

 

Trattasi di fondi già “ ipotecati “ per l’attuazione di progetti inseriti nei diversi AQP del dicembre 2002, anche in questo caso, con spendibilità subordinata a non precisati adempimenti amministrativi in capo al Ministero dell’Ambiente.

 

Per la Regione Piemonte trattasi di € 3.696.503,88 a fronte dei quali è stato raggiunto un importante accordo con il Gruppo Tessenderlo di Pieve Vergonte per un investimento che sfiora i 20 milioni di €:

Per contro, detto importo è stato ridotto di 500.000 € per l’Ordinanza Acetati di Verbania, risultando tuttora bloccata la possibilità di definire l’accordo con la Tessenderlo per la restante quota.

Per la Regione Emilia-Romagna trattasi di Euro 1.552.825,24 che verranno attivati con lo strumento del sub Accordo di Programma in coerenza con i regolamenti comunitari in materia di aiuto alle imprese.

 

 

Ai problemi puntuali sopra riferiti si aggiungano le enormi difficoltà dei flussi di cassa per le assegnazioni di precedenti programmi, ivi inclusi gli ultimi PTTA.

Le difficoltà oggettive in cui si trovano ad operare le Regioni hanno indotto queste ultime ad attivare i progetti assistiti da contributo ministeriale non più sulla base di atti programmatici, bensì solo ed esclusivamente sulla base degli effettivi trasferimenti.

 

Capita così che anche gli ultimi AQP ( dal 18.12.2002 Piemonte ed a seguire tutti gli altri ) risultano parzialmente operativi sin quando anche le risorse cosiddette disponibili ( legge 388/2000 e 448/2001 annualità 2001 – 2002 – 2003 ) non vengono effettivamente trasferite alle diverse Regioni.

 

Per la Regione Piemonte trattasi di € 28.856.559,86 a carico del Ministero dell’Ambiente che mobilitano investimenti per circa 60 milioni di €.

Per la Regione Emilia-Romagna trattasi di Euro 24.159.027,41 che contribuiranno al finanziamento degli interventi previsti dall’Accordo di Programma Quadro per un totale di circa 160.000.000,00 di Euro.