OSSERVATORIO INTERREGIONALE SULLA RETE DISTRIBUTIVA CARBURANTI
NORMATIVA DI RIFERIMENTO |
Il
Piano nazionale di ammodernamento della rete di distribuzione
carburanti, emanato sotto forma di Decreto Ministeriale 31 ottobre 2001,
è un provvedimento frutto di un lungo ed impegnativo lavoro di
concertazione operato da un gruppo tecnico formato dai rappresentanti
del Ministero, delle Regioni, delle Compagnie Petrolifere, delle
Organizzazioni sindacali dei gestori e dell’ANCI nazionale.
Nel
frattempo è intervenuta la modifica del Titolo V della Costituzione,
artt.117 e seguenti, operata dalla legge Costituzionale n.3/2001, ai
sensi della quale la materia del commercio e, conseguentemente, la
distribuzione dei carburanti come attività commerciale, rientra nella
competenza esclusiva delle Regioni, in quanto residuale.
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OBIETTIVI |
Nelle
varie normative regionali già emanate o in fase di prossima emanazione,
coerentemente con il citato D.M., è prevista la costituzione di un
Osservatorio Interregionale sulla rete distributiva sui carburanti con
l’obiettivo di creare un organismo di raccordo costante per il
monitoraggio della rete distributiva a livello nazionale: i dati
raccolti ed elaborati, indispensabili ai fini della predisposizione
degli atti di programmazione da parte delle Regioni, saranno messi a
disposizione, in forma aggregata, di tutti gli operatori del settore
della distribuzione carburanti e di eventuali altri soggetti
interessati.
Le
Regioni e Province Autonome, riunite in sede di Coordinamento tecnico
interregionale, hanno iniziato a porre le basi per la costituzione
dell’Osservatorio Interregionale ritenendo indispensabile coinvolgere,
fin dall’inizio, tutti i soggetti che operano nel settore quali
Compagnie Petrolifere, Organizzazioni sindacali dei gestori, Agenzia
delle Dogane |
ADESIONE REGIONI |
Il
progetto di Osservatorio interregionale ha raccolto l’adesione di
quindici Regioni i cui Assessori competenti per materia hanno
formalmente comunicato la loro approvazione e che, in ordine cronologico
di data di adesione, sono:
1.
Liguria
2.
Friuli-Venezia-Giulia
3.
Piemonte
4.
Toscana
5.
Campania
6.
Puglia
7.
Marche
8.
Sardegna
9.
Lombardia
10.
Umbria
11.
Veneto
12.
Calabria
13.
Emilia-Romagna
14.
Lazio
15.
Valle d’Aosta
Si
auspica che le poche Regioni che ancora non hanno partecipato diano la
loro adesione successivamente. |
MODALITA’ E FINALITA’ |
Ciò
che ci si propone, grazie al rapporto di collaborazione con i vari
soggetti operanti nel settore, è di creare un sistema informativo che
“fotografi” in modo sufficientemente preciso e dettagliato la situazione
attuale nonché di individuare ulteriori campi di indagine ed
elaborazione che possano risultare di utilità per gli operatori e non.
Le
informazioni, che stante la filosofia che ultimamente contraddistingue
la distribuzione dei carburanti, sempre più orientata verso centri di
vendita polifunzionali e, quindi, nella sua nuova accezione di attività
commerciale caratterizzata dalla presenza della vendita di carburante e
di altre attività commerciali, pubblici esercizi , edicole ed eventuali
altre, non saranno necessariamente limitate all’attività di “oil” ma
dovranno analizzare anche quella del “non oil” e, si spera nel prossimo
futuro, anche altri aspetti quali quelli legati al numero degli occupati
nel settore, alla loro età, al sesso, etc….
A
questo proposito l’intento del Coordinamento interregionale è quello di
creare un sistema di comunicazione e di scambio di informazioni relative
al settore della distribuzione carburanti; per raggiungere tale
obiettivo è opportuno il dialogo fra tutte le componenti del settore e
l’apporto fornito da ogni soggetto nell’ambito delle differenti
competenze di cui è titolare.
Pertanto , sempre nell’ottica di facilitare lo scambio di informazioni,
oltre ai consueti canali di comunicazione, si intende utilizzare le
pagine Web sui siti Internet delle varie Regioni nonché realizzare in
futuro un portale Web sul quale, mediante appositi link, si possano
acquisire i dati di ogni singola Amministrazione regionale.
Tale
portale potrà, inoltre, contenere anche informazioni in merito ai vari
provvedimenti legislativi e amministrativi emanati da ogni Regione. |
SRTUTTURA E STRUMENTI |
L’Osservatorio Interregionale sarà, quindi, un organismo del
Coordinamento Interregionale che avrà il compito di omogeneizzare e
gestire i dati della rete carburanti trasmessi da ogni singola Regione
finalizzandoli agli obiettivi che lo stesso Coordinamento
interregionale, di concerto con gli operatori del settore, si propone di
volta in volta di raggiungere.
La
soluzione prevista fa riferimento alle “Linee guida per la rete
nazionale” pubblicate dal Centro Tecnico della Presidenza del Consiglio
dei Ministri; i messaggi scambiati tra le porte di dominio sono
codificati secondo standard Internet XML.
Le
singole Regioni non necessitano di modificare le applicazioni esistenti,
salvaguardando gli investimenti effettuati, e inoltre questo sistema di
cooperazione non dipende dalle scelte tecnologiche delle piattaforme
sottostanti. |
Roma, 23 ottobre 2003 |