13 novembre 2003

CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME

DOCUMENTO DELLE REGIONI IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO

Le Regioni, con riferimento delle problematiche finanziarie e normative relative alla difesa del suolo,

CONSTATATO

-         che le risorse finanziarie stanziate per le finalità della legge 183/89 sono progressivamente diminuite nel corso delle ultime leggi finanziarie anche attraverso slittamenti e rimodulazioni che compromettono l’attuazione dei programmi già approvati;

-          che, parallelamente, recenti  interventi normativi ( art.16 Legge 179/2002, art.32 comma 10 D.L. 269/2003 ) hanno definito nuovi “percorsi” che prescindono dalla pianificazione finora condotta dalle Regioni e dalle Autorità di Bacino, pianificazione che ha coinvolto e sta coinvolgendo l’intero sistema degli Enti Locali anche alla luce della Legge 365/2000;

-         che, nonostante sia pervenuta alle Regioni in data 5.11.2003 dal Ministero dell’Ambiente una risposta alla richiesta, avanzata il 30.09.2003 in sede di tavolo tecnico presso la Segreteria della Conferenza Stato Regioni, di ricevere un monitoraggio con il quadro riassuntivo delle effettive destinazioni delle risorse assegnate alla difesa del suolo, la stessa a parere delle Regioni non risulta affatto esaustiva, non dando conto in modo dettagliato e distinto per annualità, dell’utilizzo delle risorse disposte ai sensi delle LL. n.183/89, n.267/1998 e n.388/2000;

-         che in tal modo si rischia di disarticolare l’intero sistema nazionale per la difesa del suolo, scindendo la programmazione degli interventi dalla conoscenza e conseguente pianificazione del territorio rispondente a valutazioni di pericolosità e di rischio a scala di bacino idrografico, attività che ha visto notevolmente impegnate nell’ultimo decennio tutte le Regioni;

-         che l’ultima nota del Ministro dell’Ambiente inviata in data 17 ottobre 2003 Prot. GAB/2003/10/5577/B05, adottata per dare attuazione all’art.32 comma 10 del D.L. 269/2003, conferma ulteriormente il rischio di pervenire ad un programma di interventi per la messa in sicurezza del territorio nazionale dal dissesto idrogeologico, suscettibile di vanificare i criteri, gli esiti e le priorità  definite dalla pianificazione di bacino;

TUTTO CIO’ CONSIDERATO

-         visto altresì il ruolo preminente delle Regioni in materia di pianificazione e governo del territorio anche ai sensi del Titolo V della Costituzione

LE REGIONI CHIEDONO

-         di esaminare col Ministero dell’Ambiente nell’ambito della Conferenza Stato Regioni  le problematiche sopra rassegnate, al fine di riprendere un percorso collaborativo di confronto che non prescinda dal coinvolgimento di tutti i  livelli di Governo e, in primo luogo, delle Regioni.

In attesa,  le Regioni soprassiedono per ora alle richieste del Ministro dell’Ambiente di cui alla citata nota del 17/10/2003 e chiedono un incontro urgente con lo stesso.

Roma, 13 novembre 2003