15 aprile 2003

PROGRAMMA PROMOZIONALE TRIENNALE 2004-2006

Punto 7) o.d.g. Conferenza Stato-Regioni

Premessa

Il Programma promozionale nazionale 2004/2006 è stato adottato dal Consiglio di amministrazione dell’ENIT il 5 febbraio 2003.

Prima di formulare il parere sul Piano, corre l’obbligo di rilevare come uno strumento programmatico di indubbia importanza, come quello in oggetto, richieda una maggiore attività di concertazione preliminare con i soggetti pubblici, con le rappresentanze delle imprese e degli attori a vario titolo impegnati nello sforzo di garantire adeguati livelli di competitività alla nostra offerta turistica nel mondo.

Questa esigenza è tanto più avvertita oggi, a seguito del ruolo che hanno assunto i livelli regionali e locale  rispetto alle politiche del turismo alla luce delle modifiche introdotte dal Titolo V della Costituzione e della sempre più diffusa consapevolezza dell’importanza di agire in modo sinergico con il mondo delle imprese.

Per questo limite “di metodo”, ma anche per la complessità e criticità dello scenario internazionale che caratterizza il momento attuale, il Programma presenta elementi di incompletezza rispetto alle articolate esigenze del sistema turistico nazionale e quindi anche delle Regioni.

Le Regioni, pur consapevoli della necessità inderogabile di lavorare per una riforma coerente con il ruolo centrale che le stesse hanno in materia di promozione turistica, intendono garantire, nell’immediato, l’operatività dell’Enit esprimendo il richiesto parere in merito al Programma triennale 2004-2006.

Sulla base dell’attenta analisi del Programma si ritiene di poter considerare tale documento come uno strumento programmatico di larga massima al quale far seguire un aggiornamento e un approfondimento delle linee programmatiche correlata ad una ponderata valutazione degli aspetti economico finanziari.

Alla luce di tali considerazioni si propone che le Regioni e le Province autonome in sede di Conferenza Stato e Regioni:

prendono atto della approvazione del programma promozionale nazionale triennale 2004/2006 da parte del Consiglio di amministrazione dell’ENIT;

esprimono un sostanziale parere favorevole rispetto agli orientamenti definiti dal Programma promozionale triennale. Nel contempo precisano che tale approvazione non si estende alle parti del programma riguardanti il piano finanziario e la riorganizzazione dell’Ente, sia in termini di “strategie” sia rispetto alla definizione dell’operatività dei Dipartimenti, nonché le parti finali del Programma dedicate alle strategie di ricerca e ai lineamenti del progetto per la costituzione dell’Osservatorio internazionale del turismo, degli Annali della ricerca sul turismo e del Master in marketing turistico internazionale, in quanto strumenti per la definizione dei quali si rende necessario un ampio confronto sugli obiettivi specifici, sulle risorse da destinare, sulle modalità organizzative e operative;

invitano gli organi dell’ENIT ad un aggiornamento del Programma sulla base di realistiche previsioni di entrate finanziarie, previe le necessarie ulteriori fasi di concertazione con le Regioni, che consenta di tenere conto delle effettive esigenze del mondo del turismo e delle complesse tendenze della domanda internazionale al fine di definire, ai sensi dell’art. 7 della L. 292/1990:

a)        le linee programmatiche generali;

b)       gli obiettivi e gli strumenti di intervento;

c)       l’individuazione delle aree geografiche verso le quali deve essere prevalentemente rivolta l’attività dell’Ente e la previsione di massima per gli importi globali di spesa per ciascuna area;

d)       l’individuazione dei settori di intervento a cui destinare la quota di finanziamento a favore di interventi che le Regioni intendano realizzare congiuntamente all’Ente.

esprimono l’esigenza e la piena competenza delle Regioni e delle Province autonome ad operare attivamente con gli organi dell’ENIT all’aggiornamento del  Programma promozionale nazionale triennale e alla definizione dei Programmi esecutivi annuali, attraverso adeguate forme di concertazione che non possono prescindere dal diretto coinvolgimento anche dei livelli locali e del mondo delle imprese;

ribadiscono l’importanza dell’integrazione funzionale delle Regioni e delle Province autonome nell’attuazione e gestione delle attività programmate.

Roma, 15 aprile 2003