CLAUDIO MARTINI
(DS)
 


E' il primo Presidente extracomunitario della Toscana e proprio a Bardo, un sobborgo di Tunisi, dove è nato il 10 gennaio 1951, ha imparato che non ci sono culture superiori, ma che le civiltà si mescolano, che l'unico vero confine tra civiltà è quello che ci divide dalla violenza e dal terrorismo. Ha un fratello e una sorella. Si è sposato molto giovane e poi divorziato. Ha un figlio di 28 anni. La  famiglia, originaria di Livorno, si trasferì in Tunisia alla fine del secolo scorso perché il bisnonno, anarchico, non trovava lavoro.
Agli inizi degli anni '60, quando aveva poco più di dieci anni, la famiglia decise di rientrare in Toscana; a Prato, suo padre, esperto di contabilità, trovò lavoro in una ditta tessile.
Dopo la scuola media, ha proseguito gli studi in un Istituto tecnico per periti chimici e proprio in quegli anni è nata la passione per la politica. Ha partecipato al movimento studentesco del '68 e si è impegnato in alcune esperienze politiche per conto della federazione giovanile del Pci a Prato e a Caserta, dove inizia la collaborazione con Antonio Bassolino che lo chiamò nuovamente in Campania appena eletto segretario regionale. Nel 1974 si iscrisse al Pci. Nel 1985 fu eletto segretario della Federazione di Prato.
Dal 1988 al 1995 è stato Sindaco di Prato e negli anni cruciali per la creazione della Provincia ha realizzato importanti progetti: Università; Interporto; acquedotto industriale; ozonizzazione degli impianti di depurazione; Museo Pecci; numerosi interventi di riqualificazione del centro storico. E' in questo periodo che è diventato cittadino onorario di Sarajevo, con cui Prato aveva stretto un rapporto di amicizia.
E' stato eletto per la prima volta in Consiglio regionale nel 1995, nelle liste del Pds, ed ho assunto l'incarico di Assessore al Diritto alla salute. Nel corso della legislatura ha curato l'adozione di due piani sanitari regionali - che hanno consentito la riorganizzazione del servizio sanitario attraverso lo sviluppo delle politiche di deospedalizzazione e il potenziamento dei servizi territoriali e delle iniziative di promozione della salute del cittadino - e di varie leggi regionali che hanno ridefinito l'organizzazione sanitaria nella nostra regione e, soprattutto, eliminato il deficit delle spese sanitarie.
Candidato a Presidente della coalizione di centro sinistra, Toscana Democratica, il 16 aprile 2000 è stato eletto con il 49,35% dei consensi. Il 9 maggio è stato proclamato Presidente della Regione Toscana.
A livello europeo ha assunto importanti incarichi:
- nell'ottobre 2000, è stato eletto nel Comitato delle Regioni dell'Unione Europea, all'interno del quale fa parte delle Commissioni "affari costituzionali e governance europea " e "Politiche regionali";
- nel settembre 2002 è stato eletto Presidente della Conferenza delle Regioni periferiche marittime d'Europa, di cui era già componente nell’Ufficio di Presidenza dall’ottobre 2000;
- nel febbraio 2002 è stato nominato rappresentante del Comitato delle Regioni nella Convenzione europea che darà vita alla nuova Costituzione dell'Unione;
- insieme a questo incarico istituzionale, è stato chiamato a ricoprire il ruolo politico di vicepresidente del Gruppo Socialista del Comitato delle Regioni e di membro effettivo della presidenza del Partito Socialista Europeo.

Fonte:www.regione.toscana.it